Licenziamento: illegittimo durante il periodo di prova se la motivazione è oggettiva e non dimostrata
In materia di licenziamento, la Corte di Cassazione ha chiarito che deve considerarsi illegittimo il provvedimento espulsivo comminato al lavoratore il quale, benché si trovi nel periodo di prova, venga licenziato per motivazioni oggettive legate alla soppressione del posto, senza dimostrazione del rispetto dell'obbligo di repechage.Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n. 12967 del 23 giugno 2015, ha precisato che ai fini dell'applicazione del principio di libera recedibilità nel corso del periodo di prova, il dipendente deve essere licenziato facendo riferimento al mancato superamento dello stesso. Se la motivazione è diversa va indicata e provata dal datore, diversamente il provvedimento dovrà essere considerato illegittimo.